I disturbi dissociativi

Quanto segue è frutto di un "saccheggio" dagli opuscoli "I colori dell'animo" elaborati dal dipartimento Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta a cui va il nostro più sentito ringraziamento.

CHE COSA SONO I DISTURBI DISSOCIATIVI

La dissociazione si configura come una reazione post-traumatica con una valenza adattiva conseguente, consentendo una via di fuga da una situazione altamente conflittuale e fungendo da protezione intrapsichica da situazioni o eventi traumatici.

Si distinguono cinque tipi principali di disturbi dissociativi:

Amnesia Dissociativa: riguarda uno o più episodi di incapacità a rievocare un importante trauma.

Fuga Dissociativa: viaggi improvvisi ed inaspettati via da casa associati all’incapacità di rievocare il proprio passato e una certa confusione sulla propria identità personale.

Disturbo Dissociativo dell’identità (personalità multipla): Presenza di personalità distinte e separate, ciascuna delle quali, quando è presente, domina gli atteggiamenti, il comportamento e il modo di vivere se stessa della persona, come se non esistesse altra personalità.

Disturbo di Depersonalizzazione: si palesa con episodi persistenti e ricorrenti di sensazione di distacco dal proprio sé e dal proprio corpo, fino a sentirsi come automi o a credere di vivere in un sogno.

Disturbo Dissociativo Non Altrimenti Specificato: vi è una prevalenza dei sintomi dissociativi, sebbene il quadro clinico si differenzi dai criteri specifici del disturbo dissociativo. L’elemento clinico predominante è rappresentato da un sintomo dissociativo, ad es. un disturbo o un’alterazione nelle normali funzioni integrative dell’identità, della memoria, o della coscienza, ma che non corrisponde ai criteri per uno specifico disturbo dissociativo.

EPIDEMIOLOGIA

Dalle ultime ricerche effettuate nell’ultimo decennio, si evince una prevalenza, nella popolazione generale, di psicopatologia dissociativa del 5-10%, escludendo da questa alcuni esempi di dissociazione transitoria, poco rilevanti, come “l’ipnosi da autostrada”, i sentimenti di estraneità o il distanziamento. Tra i disturbi dissociativi, di notevole richiamo nei clinici (soprattutto nord-americani) vi è il disturbo dissociativo dell’identità noto come disturbo da personalità multipla la cui prevalenza sulla popolazione clinica è del 3%.

EZIOLOGIA

La causa di tali disturbi si correla ad una condizione spesso psichicamente politraumatica data da un evento precipitante di violenza intrafamiliare, talora da abusi nella prima infanzia sia sessuali che psicologici, grave stress, ansia, depressione.

DECORSO E PROGNOSI

Il decorso può essere estremamente variabile sia come tempo (da poche ore a qualche mese), sia come ritmo (alternanza di momenti di patologia a momenti di apparente benessere).

La guarigione è di norma improvvisa, rapida, spontanea e completa, salvo rari casi di cronicizzazione.

TERAPIA

Il trattamento delle reazioni dissociative acute va considerato in relazione ad una difficoltà di integrazione del Sé traumatizzato rispetto ad un Sé pregresso, già costituito, verso una cauta progressione, nell’integrazione dei ricordi traumatici, attraverso una graduale assimilazione dell’evento.

E’ fondamentale che i pazienti controllino i propri ricordi onde evitare il sentimento di radicale impotenza da essi esperito durante il trauma.

L’ipnosi viene considerata una terapia idonea all’interruzione di quei ricordi di frustrazione intollerabile.

La colpa e la vergogna, correlate all’umiliazione del trauma, vanno affrontate attraverso il superamento dell’impotenza legata alla fantasia che essi avrebbero potuto agire diversamente, in virtù del necessario ripristino di un adeguato processo armonico di equilibrio e di controllo emotivo intrapsichico. 

Il trauma, quindi, va osservato apertamente se si vuole risolvere la dissociazione e il terapeuta può giocare un ruolo decisivo nel dosare il livello di esposizione al trauma tollerabile dal paziente.

Torna al dizionario

Torna alla home page