Anoressia, Anoressia nervosa


Quanto segue è frutto di un "saccheggio" dagli opuscoli "I colori dell'animo" elaborati dal dipartimento Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta a cui va il nostro più sentito ringraziamento.

COS’E’ L'ANORESSIA

L’anoressia nervosa è un disturbo caratterizzato da preoccupazione per il peso corporeo e il cibo, comportamenti diretti verso la perdita di peso, peculiari modalità di gestire il cibo, alterazione dell’immagine corporea ed amenorrea.

ASPETTI CLINICI

Gli individui anoressici esprimono tipicamente una intensa paura di aumentare di peso, tendono ad essere preoccupati da pensieri di cibo e si preoccupano irrazionalmente di essere grassi.

La negazione dei loro sintomi, che pure sono chiaramente osservabili, è un aspetto tipico.

Alcuni eseguono rigorosi programmi di esercizio fisico mentre altri cercano semplicemente di essere il più possibile attivi.

Altri comportamenti di eliminazione mediante i quali questi individui cercano di perdere peso sono il vomito autoindotto e l’abuso di lassativi e di diuretici.

La perdita di peso e il rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra di un livello minimo normale per l’età e l’altezza sono le caratteristiche più distintive del disturbo.

EPIDEMIOLOGIA

Negli ultimi trent’anni, negli Stati Uniti e nell’Europa Occidentale l’incidenza dell’anoressia nervosa è aumentata.

Solo il 4-6% dei pazienti con anoressia nervosa è di sesso maschile.

Il tasso di mortalità dell’anoressia nervosa va dal 6.6% al 18%.

Molti anoressici possono presentare un considerevole miglioramento

delle condizioni mediche, ma la maggioranza continua a presentare le caratteristiche psicologiche della malattia.

EZIOLOGIA E PATOGENESI

L’eziologia e la patogenesi specifiche che conducono allo sviluppo dell’anoressia nervosa sono sconosciute.

La malattia esordisce dopo un periodo di grave deprivazione di cibo, che può essere dovuta a:

- dieta volontaria allo scopo di diventare più attraente,

- dieta volontaria allo scopo di essere più competente dal punto di vista professionale (es. ballerina, ginnasta, fantino),

- restrizione di cibo secondaria a grave stress,

- restrizione di cibo secondaria a grave malattia e/o intervento chirurgico,

- denutrizione volontaria.

TRATTAMENTO

Per trattare l’anoressia nervosa è necessario un intervento terapeutico multimodale, in cui il trattamento medico venga associato a terapia comportamentale, individuale, cognitiva e familiare.

Lo scopo immediato del trattamento dovrebbe essere quello di far recuperare alla paziente le normali condizioni nutrizionali.

La terapia comportamentale è la più efficace nel trattamento medico e nella riabilitazione professionale delle pazienti anoressiche; inoltre può essere usata nei pazienti sia ambulatoriali che ricoverati.

I farmaci possono essere utili in associazione al trattamento dell’anoressia nervosa.