La nostra associazione, nell'ambito dell'opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica circa i problemi degli ammalati psichiatrici, sostiene -tramite un  patrocinio non oneroso- il progetto di un film sul disturbo bipolare.


Il film, momentaneamente denominato, progetto 4567 sarà diretto da 


Maddelisa Polizzi

giovane promettente regista siciliana (cliccare qui).

Il Progetto 4567:

PREFAZIONE:
Il disturbo bipolare , detto anche bipolarismo o depressione bipolare , è una patologia psichiatrica complessa. E’ un disturbo dell’umore le cui cause sono molteplici e presenta andamento cronico. 

Secondo le statistiche del NIMH, il più grande centro studi biomedicale del mondo, il disturbo bipolare ha un’incidenza sulla popolazione tra l’1 e il 2% e colpisce indistintamente sia uomini che le donne.

In genere il primo episodio si verifica dopo la maggiore età, tra i 18 e i 30 anni, per poi ripresentarsi nel corso dell’arco della vita. Gli episodi se non curati ,diventano sempre più frequenti e invalidanti. La sindrome bipolare può comunque mostrarsi in modo diverso da persona a persona.


L’obiettivo primario di 4567 è di sensibilizzazione verso questa malattia che spesso si nasconde dietro una comune depressione e non viene riconosciuta, aumentando così la sofferenza del paziente che non viene subito curato con una terapia ad hoc. Vuole essere un occasione di riflessione e di sostegno verso tutte quelle famiglie che si ritrovano impreparate nel momento in cui a un figlio/a, fratello sorella, accade un episodio scatenante attraverso il quale si manifesta il disturbo bipolare per la prima volta, che irrompe e stravolge l’equilibrio emotivo di tutta la famiglia.
Questa tematica è poco affrontata a livello nazionale, perché ancora si hanno molti pregiudizi sul paziente psichiatrico che non è considerato un comune paziente, ma è un paziente che viene etichettato.

Infatti il progetto è da considerarsi anche un occasione per arrivare al superamento dello stigma, traguardo importante per ridare fiducia a quei pazienti che si annullano e non riprendono più la propria vita in mano vivendola passivamente.

La scelta del tema è venuta fuori dopo un episodio della vita di una persona cara, malata di disturbo bipolare: la sceneggiatura prende spunto a tratti da questa storia vera, poi il resto è pura fantasia.

SINOSSI DEL FILM 4567
Ramona, dopo aver finito la tournee teatrale torna in Sicilia in aereo e comincia così per lei un lungo viaggio che la vede protagonista di una nuova lotta con una malattia che improvvisamente stravolge la sua vita: il disturbo bipolare.
La malattia bussa alla sua porta e coglie impreparati tutti coloro che la circondano, così i giorni passano e Ramona crolla in una ripida discesa arrivando al primo ricovero in ospedale psichiatrico durante la calda estate del 2010.

Ramona tace, ma la sua mente non si ferma è in una prigione di pensieri che la tormentano.

Durante la sua malattia Mike un bel giovane le tende la mano per alleggerirle la salita, fino a farla innamorare.

Ramona alla fine di tutte le vicissitudini torna a recitare quindi a vivere: il merito è sì dell’amore ma soprattutto di se stessa.

Una luce di speranza è data dal fatto che la sua malattia, come spesso accade nella relatà, non le impedirà di continuare a vivere una vita “normale”.

L’AUTRICE
Maddelisa Polizzi è una regista siciliana classe 1985; il suo amore per l’immagine parte da molto lontano essendole stato tramandato dal Nonno paterno Fotografo Neorealista che intraprende codesta attività nel 1950.
Durante la sua infanzia coltiva la passione per il cinema, trascorrendo i pomeriggi nello studio fotografico del padre e giocando a accostare immagini audiovisive alle musiche.
Dopo essersi Diplomata al Liceo Classico di Partinico, nel 2004 si trasferisce a Roma dove inizia i suoi studi presso la Nuct - Nuova Università del Cinema -, approfondisce il linguaggio televisivo presso gli Studios di Cinecittà e contemporaneamente frequenta il Dams di Roma Tor Vergata, dove studia Regia, Fotografia, Edizione, Composizione dell’immagine, Analisi del Film, Montaggio, Suono, Sceneggiatura e Storia del cinema.
Prima di Diplomarsi alla Nuct come in Regia Cinematografica, inizia la sua carriera come Segretaria di edizione e Aiuto Regia a soli 22 anni, ma non abbandona mai l’idea della Regia.
Si diploma nel 2006 in Regia Cinematografica e si laurea nel 2009 in Storia Scienze e Tecniche della Musica e dello Spettacolo, discutendo una tesi sul cinema siciliano e Tornatore; tutto questo dopo aver collaborato con diverse produzioni cinematografiche a livello nazionale come segretaria di edizione e aiuto regia .
Realizza due cortometraggi a tematica sociale:

il primo - Almadarig-  è un cortometraggio sulla delicata tematica della solitudine di un anziano vedovo che, oltre alla moglie, perde anche la possibilità economica di realizzare anche le più piccole cose per figli e nipoti, poiché pensionato e con un difficile
rapporto col figlio lontano.

Almadarig vince nel 2018 il Premio Gatto Barlacio.
il secondo cotometraggio - Come la neve-  cortometraggio tratta del tema complesso della droga tra i giovani e nelle scuole.
Nel 2015 scrive 4567 - la sceneggiatura della sua opera prima che ha come tema il disturbo bipolare e che nel 2017 viene presentata al Ministero dei Beni Culturali ottenendo la nazionalità per interesse culturale.
Attualmente l’autrice collabora con svariate produzioni a livello nazionale e tiene dei corsi di Cinematografia presso l’Accademia siciliana di cinema e teatro Fucinema presso Torregrotta (Me) e dei corsi per ragazzi e adulti di educazione al cinema presso la biblioteca comunale di Borgetto (PA).